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Tutti pazzi per la stazione metro di Kapoor

Il conto alla rovescia è cominciato. Dopo più di vent’anni dall’ideazione, giovedì 11 settembre alle ore 11, Anish Kapoor inaugurerà il suo progetto per la stazione di Monte Sant’Angelo della metropolitana di Napoli. “Un omaggio alla città che ricorda la mia Bombay”, dice l’artista angloindiano quando gli viene chiesto se ci sono analogie tra le due città. “Napoli mi fa pensare alla città in cui sono cresciuto, Bombay”, ha più volte detto Kapoor. Vi ritrova, infatti, tante somiglianze nelle strade dei quartieri più poveri e nei colori del cuore della città. Fondamentale, inoltre, il rapporto con il mare. Bombay si affaccia sul Mar Arabico, e anche a Napoli c’è molto oriente come se navigasse sulle onde, portato a riva dalla brezza. Con Anish Kapoor interverrà al taglio del nastro il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il servizio non sarà immediatamente attivo per i cittadini, ma il pubblico potrà accedere e finalmente percorrere opere che, nelle intenzioni dell’autore, sono accessi e uscite da un ventre materno. Una sorta di imbuto rovesciato color ruggine e una monumentale scultura di alluminio. Messa lì apposta per assorbire luce dell’esterno. A cercarlo si può immaginare un collegamento con il Vesuvio e, persino, una discesa verso l’abisso secondo il modello dantesco. Una volta risaliti dalle profondità attraverso le scale mobili si potrebbe esclamare: “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Insomma, chi usufruisce della stazione di Monte Sant’Angelo è invitato a vivere un’esperienza totale con il loro corpo nello  spazio e nelle forme. Un viaggio attraverso i sensi, nei confronti del quale ogni individuo può rispondere a modo suo.