Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

“Rivoluzioni geniali” al Centro direzionale di Napoli

“Rivoluzioni geniali”, nuovo capitolo del viaggio nel tempo di “Affabulazione – Espressioni della Napoli policentrica”, rientra nel programma destinato alla realizzazione, nelle aree periferiche delle città metropolitane, di progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale, tutela occupazionale e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, prosegue il suo percorso per celebrare i 2500 anni della fondazione di Napoli. La rassegna è promossa dal Comune ed è finanziata dal Fondo nazionale per lo spettacolo della direzione generale spettacolo del ministero della Cultura. Il percorso si apre venerdì 12 settembre, con inizio alle ore 19 presso l’Anfiteatro dell’Isola E2 del Centro direzionale, con “Cortelazzara – Dalla ‘Relation de Naples’ di Giuseppe II d’Asburgo a Maria Teresa d’Austria sui Reali di Napoli”: musica e parole di Enzo Salomone, anche voce recitante, affiancato dal soprano Daniela Del Monaco e dal chitarrista Antonello Grande. Il resoconto, un incredibile intreccio tra politica estera e “gossip d’antan”, fotografa lo stato del Regno di Napoli per conto di una delle corone più potenti dell’Europa del Settecento, offrendo uno spaccato unico e ironico dell’epoca. La narrazione prosegue sabato 13 settembre con la folgorante messinscena di “Masaniello”, a cura del Teatro Il Pozzo e il Pendolo, che rievoca la rivoluzione del 1647 guidata da Tommaso Aniello d’Amalfi, meglio noto come Masaniello. È il racconto di un sogno popolare: come nasce, splende e muore nelle tenebre della disillusione, in un dramma senza lieto fine. Drammaturgia e regia di Annamaria Russo. Con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Michele Costantino, Viviana Curcio, Vincenzo D’Ambrosio, Lorenzo Neri. Musiche e sonorizzazioni di Gennaro Monti. Domenica 14 settembre è la volta della rappresentazione di “Giulia De Caro, detta ‘la Ciulla’”, che ripercorre le vicende di una figura straordinaria del Seicento napoletano, conosciuta per il suo spirito libero e per il ruolo di diva, cantante, impresaria e donna d’affari: una storia simbolo di anticonformismo e intraprendenza. L’opera è scritta e diretta da Carlo Faiello. Con Gea Martire, Elisabetta D’Acunzo e Chiara Di Girolamo. E con l’Orchestra da Camera di Santa Chiara.