Rispettata (purtroppo) la tradizione del “Cippo”
Durante i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, considerato santo del Fuoco oltre che protettore degli animali, il 17 gennaio nelle piazze di Napoli un tempo si appiccavano piccoli falò, chiamati cippi. Oggi, le cose sono cambiate e la tradizione si è trasformata nell’ennesima occasione per esagerare. Frotte di gang giovanili oltre a turbare la quiete pubblica, aggrediscono i vigili del fuoco, quando accorrono a scongiurare situazioni di evidente pericolo. Anche quest’anno si sono verificati assalti in alcune piazze e sassaiole contro i pompieri e le forze dell’ordine. È accaduto nel quartiere Sanità come a Mergellina. Qui, è stata lanciata una bomba carta e sono stati accerchiati e insultati i vigili del fuoco che tentavano di spegnere un “cippo” a pochi metri dal Consolato americano. A San Giovanni a Teduccio, uno dei mezzi intervenuti è stato bersagliato dal lancio di pietre ed è stato messo fuori servizio. Roghi anche al corso Garibaldi, a via Salvator Rosa, nei quartieri Spagnoli e in piazza Mercato.