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Riaprono dopo ventuno anni le antiche Terme di Ercolano

Erano state chiuse al pubblico per problemi di tutela. In questi ultimi docici mesi sono interessate da un importante intervento di restauro finanziato con oltre 5 milioni di euro dal Packard Humanities Institute, responsabile di tanti progetti del sito vesuviano. I lavori si concluderanno a ottobre del prossimo anno. Eccezionalmente,  da oggi al 30 novembre l’impianto sarà aperto al pubblico nell’ambito dell’inziativa denominata “cantieri aperti” voluta dal neodirettore del Mann e delegato al parco di Ercolano Francesco Sirano, in attesa di conoscere la nuova guida del sito che dovrebbe arrivare a inizio dicembre. Le Terme, seppure fatte costruire dai Balbi, famiglia patrizia dei discendenti di Marco Nonio Balbo, protagonista della trasformazione urbanistica della città, erano aperte a tutti. La modernità dell’impianto meraviglia ancora oggi. Dei calidarium impressiona la tecnica di riscaldamento, creata da fistulae, tubi di metallo che conducevano l’acqua calda alle vasche, chiamate labrum. Tra queste, ve ne una era ideale per la natatio essendo profonda quasi due metri e larga oltre cinque per lato.