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Perché restare, perché fuggire da Napoli

Giovedì 2 ottobre alle ore 17.30, al Terminal traghetti di Calata Porta Massa a Napoli, appuntamento con un confronto tra generazioni. La voce dei giovani, i loro punti di vista, le ragioni per restare, le scelte necessarie per rendere la città attrattiva sono i temi che ravviveranno il dibattito dal titolo: “Da Ferito a morte a Parthenope. Napoli fuggire o restare”. Si tratta del secondo incontro sul tema – il primo si è tenuto lo scorso 8 febbraio al teatro Sannazaro – organizzato da Vivoanapoli APS e Fondazioni Guida alla Cultura ETS, in collaborazione con la Compagnia Marittima Meridionale. A questo appuntamento prenderanno parte ragazzi tra i 26 e i 34 anni, che hanno scelto di lavorare a Napoli e che, soprattutto, sono riusciti a trovare lavoro nei campi di loro interesse. Un’occasione preziosa per ragionare insieme su quali sono le condizioni per restare, se esistono dei settori in cui è possibile inserirsi, e quali sono, con quale formazione. Un ottimo momento per ascoltare il punto di vista di giovani che, avendo deciso di restare a Napoli, possono testimoniare i cambiamenti necessari per migliorare la qualità della vita e le opportunità di lavoro che si dovrebbero creare per attrarre le nuove generazioni. Partecipano: Concetta Di Natale, ricercatrice dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali della Università Federico II; Edoardo Giaquinto, marketing manager società Megaride; Danielenrico Moschetti, della Cooperativa “La Paranza”; Fabrizio Palma, social media manager società Calcio Napoli; Carlo Stella, produttore Mad Entertainement. Interviene, per il Comune di Napoli, l’assessore alle Politiche giovanili Chiara Marciani. Introduce Cinzia Improta, ad Compagnia Marittima Meridionali. A moderare l’incontro Diego Guida, presidente Fondazione Guida alla Cultura ETS e Emilia Leonetti, presidente Vivoanapoli APS.