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Omaggio a Mario Scarpetta

In occasione del 20° anniversario della scomparsa dell’artista e nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, giovedì 14 novembre, il Trianon Viviani celebre uno degli attori più amati della scena teatrale napoletana.  Una scelta significativa, da parte del teatro pubblico di Forcella, che intende anche ricordare la sua inaugurazione, l’8 novembre 1911, quando Vincenzo, nonno di Mario, debuttò nel ruolo di don Felice Sciosciammocca, personaggio reso celebre dal padre Eduardo, nella famosa commedia Miseria e Nobiltà.

Giovedì prossimo, quindi, il teatro della Canzone napoletana ospiterà tre momenti dedicati a Mario: una mostra iconografica che ne ripercorre la vita artistica, un incontro con il figlio Eduardo, quarta generazione degli Scarpetta, e lo spettacolo “Viva gli sposi”, un divertissement teatrale che Mario scrisse ispirandosi a tre autori russi.

La mostra iconografica

Alle 20 sarà inaugurata la mostra “Il sorriso e l’attore”, curata da Pino Miraglia, che documenta l’attività artistica di Mario, dagli esordi con Eduardo De Filippo nel 1972 fino alla scomparsa prematura nel 2004, all’età di cinquantuno anni. L’esposizione, realizzata inizialmente nel 2005 da Gianni Pinto e Pino Miraglia, rispettivamente produttore storico e direttore di scena di Mario, è stata arricchita per questo nuovo allestimento con contenuti multimediali e nuove testimonianze di protagonisti del teatro italiano – Marisa Laurito, Roberto Andò, Mario Martone, Nello Mascia ed Eduardo Scarpetta – che si aggiungono a quelle di Toni Servillo, Geppy Gleijeses, Luigi De Filippo, Manlio Santanelli, Isa Danieli, Giulio Baffi, Renato Nicolini e Lina Wertmüller.

L’incontro

Alle 20.45, il critico Giulio Baffi, presidente dell’Associazione nazionale Critici di teatro, dialogherà con Marisa Laurito e Gianni Pinto, rispettivamente direttore artistico e presidente del Trianon Viviani, e con Eduardo Scarpetta, che continua con successo l’antica tradizione teatrale di famiglia. La serata si concluderà, alle 21, con Viva gli sposi, il divertissement che Mario Scarpetta trasse da Nikolaj Gogol’, Anton Čechov e Michail Zoščenko. “Il testo è un grande incrocio tra mondi drammaturgici diversi – spiega il regista Massimo Andrei –, dove abitudini, aspirazioni e sentimenti della drammaturgia russa trovano comunanza con la commedia napoletana. Ho cercato di “scarpettizzare” i personaggi, avvicinando i “tipi” dei maestri russi a quelli creati dall’autore di Miseria e Nobiltà”. In scena Claudio Bellisario, Roberto Capasso, Diego Menna, Rosario Minervini, Francesca Morgante, Melania Pellino, Nello Provenzano e Francesco Rivieccio. Le musiche sono di Claudio Romano, le luci di Gianluca Sacco e l’audio di Daniele Chessa. Lo spettacolo è prodotto da Immaginando produzioni in collaborazione con il Trianon Viviani.