Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La scossa più forte degli ultimi mesi

Dopo la paura, oggi è il giorno delle verifiche per individuare gli eventuali danni provocati dalla scossa e porvi rimedio. L’epicentro del terremoto registrato dagli strumenti venticinque minuti passate le una della scorsa notte – e avvertito distintamente dalla popolazione ben oltre l’area del bradisismo, fino ai comuni a nord di Napoli e nei paesi vesuviani – , è stato localizzato in mare a due chilometri di profondità e a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli. Alla scossa principale ne sono seguite altre sei, la più forte delle quali, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L’ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1.

Tanta paura nel cuore della notte

Nel quartiere di Bagnoli, in alcune strade i calcinacci sono caduti dalle case finendo sulle auto parcheggiate. Sempre a Bagnoli una donna è rimasta ferita, per lei fortunatamente solo qualche escoriazione, a causa del crollo di un controsoffitto. In alcuni casi i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per aiutare gli abitanti ad uscire di casa perché dopo la scossa le porte d’ingresso erano rimaste bloccate. Tensione alle stelle davanti ai cancelli dell’ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, dove i cittadini hanno trovato i cancelli chiusi. Oggi scuole chiuse a Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta, resteranno invece aperte  a Bacoli.