La collezione d’arte Kbirr al Museo Cam
Venerdì 14 novembre dalle ore 21.00 il museo CAM ospiterà la presentazione della Collezione d’arte Kbirr. L’occasione è data dal compleanno, i primi 10 anni, dell’azienda napoletana che da tempo propone l’accostamento tra arte contemporanea e birra artigianale. In esposizione circa 30 opere che hanno contribuito non solo all’identità visiva del birrificio ma anche ad arricchirne il patrimonio culturale. La collezione viene esposta per la prima volta nella sua interezza negli spazi del museo di Casoria, in provincia di Napoli, sempre pronto ad accogliere le contaminazioni che portano l’arte contemporanea nel quotidiano e in ambiti non canonici. I 12 artisti (Roxy in the Box, Iabo, Luca Carnevale, Collettivo Cuoredinapoli, Alessandro Flaminio, Luigi Gallo, Vincenzo Ionà, Pasquale Manzo, Luigi Masecchia, Nicola Masuottolo, Maura Messina, Rossella Sacco) hanno tradotto e raccontato la città di Napoli attraverso un linguaggio pop capace di entrare in un immaginario collettivo. “Questi dieci anni sono stati un viaggio di emozioni, condivisione e creatività che si è concretizzato anche nella creazione di questa collezione – spiega Fabio Ditto, fondatore di Kbirr -. Le opere in mostra rappresentano tasselli di un progetto culturale che ha fatto della birra un manifesto visivo e sociale. Ogni artista ha interpretato lo spirito Kbirr con linguaggi diversi, dall’ironia alla provocazione, rendendo il brand una galleria diffusa di arte urbana e contemporanea”. Così ad esempio la Pop art di Roxy in the Box attinge a piene mani dall’universo iconico fatto di personaggi famosi, veri e inventati, dai fumetti alla storia dell’arte. I suoi coloratissimi protagonisti veicolano messaggi provocatori, accompagnano alla riflessione con un velo di ironia e interpretano al meglio la visione dell’artista che vive il presente. Di matrice differente è invece la Pop art di Iabo che fonde street art e cultura underground con linee facilmente identificabili e attraverso la standardizzazione di un simbolico profilo a cui l’artista, ex writer, conferisce personalità e significati differenti. Mentre Nicola Masuottolo utilizza disegni e velature sovrapposte per ritrarre nomi noti e non solo, tale cifra stilistica ne definisce la corporeità cancellandone ogni riferimento all’astrazione data dall’idea della santità. Anche l’inserimento di lettere e testi di sfondo alle sue composizioni contestualizza i volti eloquentemente retorici in un’attualità locale. ”La nascita di una collezione è sempre un momento coinvolgente e la sua presentazione al museo di Casoria contribuisce alla costruzione di una prestigiosa progettualità futura – sottolinea il direttore del CAM Antonio Manfredi -. Gli artisti diventano ambasciatori di una specificità e raccoglierne le istanze in un corpus omogeneo significa riconoscerne non solo il valore intrinseco ma anche documentare, come in questo caso, l’evolversi di una coscienza d’arte collettiva ed è nostro compito favorirne lo sviluppo”. In linea con l’idea della collezione all’insegna della napoletanità, la serata musicale dell’EXIT, il Concept Bar del CAM, diretta da Stella Manfredi e Luigi Castiello, vedrà le performances di artisti che offriranno uno sguardo sul panorama dei generi musicali partenopei: Andrea Tartaglia (nella foto); Romito; Montecreesto; Vincenzo Romano il cantore pellegrino; Miriah; Tvela. L’evento del 14 novembre sarà l’anteprima di un ulteriore festeggiamento per il decimo anniversario del birrificio, che si terrà il 21 dicembre, nella sede Kbirr, con un open day e un party, per ringraziare amici, sostenitori e collaboratori.
