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Alle Case Nuove le armi sempre pronte per sparare

C’è un quartiere di Napoli, a ridosso della stazione centrale, che da rione storico e verace si è trasformato suo malgrado in roccaforte di clan di camorra. Le tante persone perbene che vi abitano sono costrette a subire le “stese”, le inquietanti scorribande armate a bordo di moto di grossa cilindrata, i regolamenti di conti e persino le sparatorie nel cuore delle processioni dedicate a Sant’Anna. Qui, a due passi c’è la chiesa dedicata alla santa delle Paludi, amatissima da tutti. A questo punto la notizia del ritrovamento di armi, pronte per sparare non fa, quasi più notizia purtroppo. La polizia di stato, che svolge un lavoro impegnativo e costante sul difficile territorio, ha individuato un palazzo nel quale le pistole erano a portata di mano, nella cassetta postale. Non un nascondiglio perfetto ma, trattandosi di uno spazio controllato elettronicamente per accedervi, comunque pronte all’uso per chi lo gestiva. Sono state trovate cinque pistole semi automatiche e una sesta a tamburo. Alcune delle armi erano complete di munizioni, mentre è stato ritrovato munizionamento di vario calibro a d uso delle altre. In questa zona della città si combatte da tempo una guerra per il controllo dei traffici illegali, su tutto quello degli stupefacenti, tra i clan Mazzarella, egemoni nel confinante quartiere Mercato, e i gruppi  vicini all’Alleanza di Secondigliano. L’operazione rientra in un servizio straordinario di controllo del territorio, nel corso del quale Falchi della Squadra Mobile e personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno lavorato a fondo lungo i vicoli delle Case Nuove.