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Tragedia sul lavoro, operaio cade e perde la vita

È stato provato di tutto per salvare la vita all’operaio precipitato da un’altezza di circa sei metri, mentre montava un condizionatore a Massa Lubrese, località della costiera sorrentina.  La vittima, dopo la caduta, ha impattato di schiena su un cordolo di cemento. Le sue condizioni sono immediatamente apparse gravi. Inutili tutti i tentativi del personale di un’ambulanza accorsa in via Pontone, luogo della tragedia. Sono in corso indagini a cura dei carabinieri della stazione locale, del nucleo ispettorato lavoro di Napoli e del nucleo investigativo di Torre Annunziata. La salma è stata sequestrata per l’eventuale esame autoptico.

Numeri impressionanti

L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro VEGA, che analizza e pubblica i dati ufficiali INAIL per offrire un quadro chiaro e dettagliato sugli infortuni mortali sul lavoro, ha registrato da inizio anno oltre venti morti in Campania. Quattro decessi si sarebbero registrati solo tra il 10 e il 20 giugno. Tra le vittime sul lavoro in Campania ci sono anche giovanissimi come Patrizio Spasiano di 19 anni, tirocinante che aveva firmato un contratto di un anno per 500 euro al mese alla Frigocaserta di Gricignano di Aversa, in provincia di Caserta. Operai e tecnici esperti, come il tecnico dell’Eav Carmine Parlato, morto nel crollo della funivia sul monte Faito a Castellammare di Stabia. Ci sono anche i precari delle consegne: Giovanni Borrelli muore a 52 anni. La vittima, che faceva il rider, era alla guida dello scooter; il drammatico incidente si è verificato sull’Asse Mediano nella notte tra il 7 e l’8 luglio. Ieri, durante i funerali, dalle 17.30 e le 18.30 Glovo ha sospeso le consegne in segno di lutto. In dieci anni nella regione ci sono state oltre 1100 morti bianche.