“Ti ho sposato per ignoranza”, quindici anni dopo
È questo il tempo trascorso, quindici anni dall’ultima volta che “Ti ho sposato per ignoranza” di e con Gianfranco Gallo è andato in scena a teatro. Ma, grazie al tamtam social, può tornare con lo stesso smalto dietro a un sipario. Sipario che si aprirà al New Teatro Troisi di Fuorigrotta, a Napoli. Da oggi al 2 novembre. In scena, insieme all’autore del testo, la figlia Bianca ed il nipote Gianluca De Gennaro. Sua la grande responsabilità di prendere il posto che fu dello zio Massimiliano Gallo. E, ancora, Lisa Imperatore, Alessia Cacace, Alfonso Strumolo. Oltre agli attori, in scena anche un bastone da uomo, tra i protagonisti della storia che si dipana tra tradimenti e malintesi tra un commerciante di baccalà e la moglie russa di origine ma bionda, in un crescendo surreale ed esilarante. Quella di Gianfranco Gallo è anche una resa ai tempi che corrono perché la gente lo riconosce per strada, per sua stessa ammissione, più per gli sketch che circolano in rete relativi a questo lavoro, anziché per le partecipazioni a “Gomorra” o ad altri film. Nello spettacolo, ci si prende affettuosamente gioco dei diversi livelli di istruzione dei protagonisti, ispirati dal testo di Pasquale Petito dal titolo ’A scarrecavarrile. In questa versione aggiornata, si calcola la mano sull’aspetto surrealista della commedia e ci si rifà al teatro dell’assurdo. La trama ha il suo peso, ma non si perde occasione per far ridere, nel solco della tradizione teatrale napoletana alla Totò e Peppino. Con tanto spazio all’improvvisazione. Di autore, però.
