Sequestrati 2 milioni di euro a dirigente medico
Un dirigente medico dell’Asl di Caserta è accusato, dalla Procura regionale della Corte dei Conti della Campania, di aver esercitato illegittimamente dal 2006 al 2020, attività extra-istituzionale non autorizzata in piena autonomia. Vistosi scoperto, il professionista avrebbe continuato a percepire compensi per oltre due milioni di euro, attraverso una società intestata alla moglie. L’accusa contestata è di danno erariale ed è stato emesso un invito a dedurre, notificato al dirigente dalla Guardia di Finanza di Caserta, in particolare dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha realizzato le indagini avviate dai Nas dei Carabinieri.