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Ridateci la Villa Comunale di Napoli: giorno 4

Era il lontano 12 gennaio 2024 e, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore al Verde del Comune di Napoli Vincenzo Santagada annunciò la restituzione alla città di due fondamentali polmoni verdi: la Villa Comunale e il Parco Virgiliano. Nessuno sospettava all’epoca che i tempi fossero così lunghi, né che nelle more della ristrutturazione ci si dimenticasse degli spazi rimasti aperti alla fruizione dei cittadini. Oggi, quelli della Villa Comunale versano in uno stato pietoso. Guardatevi la foto che pubblichiamo a corredo di questo articolo, gentilmente inviataci dalla nostra lettrice Claudia, e le altre che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi. Udite, udite: i lavori prevedevano un cronoprogramma di 10 e 14 mesi per i due lotti della Villa Comunale. Come no? Proprio così. Nell’attesa che le promesse siano mantenute – la salvaguardia dell’apparato botanico, il rifacimento degli impianti illuminotecnici, il recupero delle aree architettoniche, delle opere d’arte e degli elementi di arredo urbano e delle aree giochi -non esiteremo a pungolare ogni giorno chi di dovere perché almeno si salvi il salvabile. E, cioè, che si curi il verde, si ripuliscano le aiuole e i viali dalla sporcizia, si tengano lontani i malintenzionati.