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Ridateci la Villa Comunale di Napoli: giorno 2

Ci sono zone della nostra città dove non sempre leggi e regole si riescono ad applicare. Tra queste, purtroppo, c’è anche la Villa Comunale. È uno dei polmoni verdi più importanti della città ma, da tempo, sembra diventata una piccola enclave della illegalità e del degrado. Nelle aiuole, se possiamo definire così gli spazi desertificati, dove radi cespugli d’erba sopravvivono tra un mare di lattine, bottiglie di plastica e rifiuti di ogni genere. Nelle siepi, ridotte a ricovero degli homeless e improvvisate latrine. Come sempre succede nelle aree degradate e abbandonate, il rischio che l’illegalità se ne appropri diventa una certezza. E, infatti, non sono pochi gli episodi di aggressioni e rapine più volte denunciate. A migliorare la situazione non contribuiscono i lavori iniziati oramai più di un anno fa, era il marzo 2024, che difatti hanno espropriato metà degli spazi della Villa Comunale. In chiusura, per oggi, ringraziamo Carolina per la foto. La nostra amica frequenta l’unico polmone verde di Chiaia aperto a tutti, insieme al suo cagnolino. Insieme, chiedono maggiore pulizia e decoro e noi con loro.