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Presa la banda del call center per le truffe agli anziani

La base, purtroppo, ancora una volta Napoli. A Ponticelli, per essere precisi. Qui si riuniva il terzetto delle truffe agli anziani. Con vittime in tutta la Campania e forse anche fuori. Lestofanti, di un’età che oscilla tra i venti e i trent’anni, con tra le mani un affaire da 100 mila euro. Adesso finiti in manette, mentre i carabinieri di Castello di Cisterna sono a caccia dei complici. I tre sono accusati di appartenere a un’organizzazione specializzata nelle truffe agli anziani con la tecnica del finto familiare o del finto avvocato. Sul loro capo pende adesso un’accusa grave, da molti anni di carcere, associazione a delinquere. Il copione per la recita criminale non nuovo: la telefonata allarmata, l’annuncio dell’arresto di un parente e la richiesta urgente di una cauzione. Che tra l’altro non esiste nell’ordinamento italiano. Al momento sono venute alla luce una trentina di truffe, realizzate tra Napoli, Benevento e Avellino, per un giro d’affari a cinque zeri.