Perché lo scandalo del Brescia calcio raggiunge la Campana
Crediti fiscali inesistenti e riciclaggio per 4 milioni di euro: indagine delle Fiamme Gialle su 25 soggetti, 11 persone fisiche e 14 giuridiche, in diverse province d’Italia, tra cui Napoli, Benevento, Avellino e Caserta. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti, hanno eseguito provvedimenti di perquisizione personale e locale, emessi dalla Procura distrettuale bresciana per la commercializzazione di crediti inesistenti e le conseguenti condotte di riciclaggio. “L’indagine delle Fiamme Gialle – si legge in una nota – avrebbe permesso di disvelare l’esistenza di un articolato schema fraudolento atto a consentire a diverse figure imprenditoriali di beneficiare indebitamente di crediti Iva inesistenti”. In particolare, i protagonisti della truffa, avvalendosi di società fiscalmente inadempienti, prive di sedi operative e rappresentate da soggetti gravati da numerosi precedenti di polizia in materia di reati fiscali, avrebbero generato crediti fiscali fittizi. Tali crediti sarebbero stati successivamente ceduti, tramite una ulteriore società a diverse persone giuridiche, tra le quali il Brescia Calcio S.p.A., al fine di consentire un abbattimento del carico fiscale e contributivo.