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Per le Terme di Agnano questa è la volta buona

Un avvocato coraggioso e testardo, di fronte a un groviglio giuridico e fallimentare. Si deve alla perseveranza dell’avvocato Enrico Merola Tammaro, autore e promotore di una proposta di concordato risolutiva, se per le sfortunate Terme di Agnano ci sarà ancora un futuro. Con sentenza n. 150, pubblicata l’11 settembre, la sezione fallimentare presieduto da Gianpiero Scoppa del Tribunale di Napoli, ha omologato il concordato preventivo della Terme di Agnano Spa in liquidazione. Concordato reso possibile grazie al assenso del commissario giudiziale Pasquale Miano e dei creditori. Enrico Merola Tammaro, esperto in crisi d’impresa, di concerto con il liquidatore della Pietro Paolo Mauro e con l’amministrazione comunale della Città di Napoli – nelle persone del sindaco Gaetano Manfredi e degli assessori Teresa Armato e Pierpaolo Baretta – ci ha ha creduto fino e in fondo, portando avanti un progetto di risanamento aziendale, con l’integrale pagamento dei debiti nei tanti anni accumulatisi nei confronti dei numerosi creditori sociali. Ad aiutare il legale nel realizzare il progetto salvifico, l’advisor finanziario Fabio Taglialatela Scafati, Marco Taglialatela Scafati e Davide Grasselli. Nel corso delle numerose udienze che si sono susseguite innanzi al Tribunale per oltre un anno, è sempre emersa la fondamentale volontà del socio unico Comune di Napoli di soddisfare le ragioni creditorie, senza mai dimenticare le tante difficoltà dei lavoratori senza stipendio per mesi. Adesso è necessario passare alla valorizzazione del sito, patrimonio unico e storicamente inestimabile della città di Napoli e fonte termale che conserva preziosissimi resti e manufatti di epoca romana.