Paestum, Borsa archeologica e cooperazione internazionale
In corso da oggi a domenica a Paestum la ventisettesima Borsa mediterranea del turismo archeologico. All’interno della Bmta si parlerà di cooperazione internazionale con la presentazione di progetti dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale. Inquadrato in un’ottica di sviluppo sostenibile e inclusivo, con focus su Albania, Siria, Tunisia, Libia e Marocco. In agenda anche due panel tematici: il primo vede la partecipazione, tra gli altri, del viceministro degli Affari esteri Edmondo Cirielli e del ministro per il Turismo di Albania Blendi Gonxhja. Il secondo panel, a cura dell’Istituto centrale per il restauro, si concentra sui progetti realizzati e in via di realizzazione in Libia, Marocco e Tunisia, con la partecipazione di docenti ed esperti, oltre che del direttore Icr Luigi Oliva. Oggi il 94% degli archeologi italiani possiede una laurea magistrale, ed oltre il 70% ha completato un percorso post-laurea, ma solo il 25% lavora nel settore pubblico: una rivoluzione silenziosa che ha spostato il baricentro della professione verso il mondo delle imprese e della libera professione.
