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Mafia e camorra unite per riciclare soldi sporchi

Gli esiti di un inchiesta internazionale, che coinvolge le procure di Palermo e Milano, hanno dimostrato ancora una volta come due organizzazioni organizzate per il controllo illegale di territori diversi e distanti tra loro, possa trovare più di un motivo per collaborare e darsi man forte a vicenda. Gli ultimi arresti rientrano in una sorta di coda dell’operazione Moby Dick del 2024 e confermano l’accordo di ferro tra mafia e camorra. Le accuse sono diverse e tutte molto pesanti: associazione per delinquere a carattere transnazionale per ripulire l’Iva, riciclaggio, reimpiego dei guadagni fraudolenti e l’aggravante dell’associazione mafiosa e camorristica. Il Servizio centrale operativo, della Sisco e della Squadra Mobile di Palermo – insieme a personale del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Varese, ha dato esecuzione a 11 arresti su mandato del gip del tribunale di Milano, su richiesta degli uffici di Milano e Palermo della Procura europea.