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Ma la Campania si trova in Europa?

Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, boccia la Campania che non supera uno degli esami più difficili ma anche più importanti. Quello sull’occupazione. La regione è ferma a un tasso di occupazione del 49,4%, a fronte di una media pari al massimo storico dell’Ue pari al 75,8%. Peggio in Europa, solo la Calabria con il 48,5% di occupati. D’altronde, nel rapporto è scritto a chiare lettere: “Il tasso di occupazione più basso dell’Unione si registra nel Sud d’Italia. Calabria e Campania sono le uniche regioni dell’Ue dove meno della metà della popolazione tra i 24 e i 64 anni sono occupati”.

Tutti fanno meglio di noi, dentro e fuori l’Ue

Il dato campano è peggiore di quello delle regioni del sudest della Romania, che sono le più povere dell’Unione e dove il tasso di occupazione si attesta comunque sopra al 50%. Ma meglio della Campania fanno persino le realtà più in difficoltà della Grecia, del Sud della Spagna e della Polonia. Se guardiamo a Est, riferendoci a paesi che non sono parte dell’Unione europea, comunque le cose non vanno meglio. La Bosnia Erzegovina  strappa un tasso di occupazione pari al 57,9%, la Serbia  al 69%. Non che basti a consolare chi attua le politiche del lavoro in Italia, anzi è forse ancora più mortificante. Ma per trovare chi riesce a fare peggio, occorre fare tanti chilometri e raggiungere la regione turca di Mardin, nell’Anatolia sudorientale al confine con la Siria, e il suo 46%. Ma qui ci sono una storica instabilità geopolitica e guerre recenti che hanno sconvolto l’area.

La solita “forbice”, che al solito si “allarga”

Nei numeri Eurostat si può anche leggere come il divario tra Nord e Sud d’Italia si stia allargando sempre di più. Il nostro Paese presenta, infatti, il tasso di disparità territoriale più alto d’Europa. Paragonandolo a paesi che vivono una simile divaricazione territoriale, il coefficiente italiano è del 15,6%, è circa il doppio di Belgio (8.1%) e Romania (7.6%). Più del doppio della Spagna (6.5%). Dunque, a fronte di un Nord ricco, pienamente europeo per i tassi di occupazione locali e capace di offrire occasioni di lavoro, c’è un Mezzogiorno isolato e fragile. Le regioni del Nord viaggiano su tassi di occupazione da crociera, con picchi del 79,9% a Bolzano e del 76,1% in Toscana.

Per i giovani il lavoro è un sogno

Se cercate i tassi più alti di disoccupazione dovete venire al Sud. Chi è la peggiore di tutta l’Unione? Indovinate un po’? La Campania ha il dato peggiore di tutta Europa: 53,6%, più del triplo della media continentale (15,2%) e di quella delle regioni settentrionali (15%). Non finisce qui, purtroppo. Esiste un gender gap occupazionale che viene esplicitato statisticamente dalla differenza tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile. L’Eurostat ha calcolato un gender gap europeo del 10%, che in Campania è il triplo. È quel 29,1% che ci condanna, sia in Europa che in Italia.