Luce sulla ferocia del femminicidio di Ischia
L’accusa è di omicidio pluriaggravato arriva dopo che sono stati ricostruiti gli ultimi momenti vita della trentenne ucraina Marta Maria Ohryzko, commesso il 13 luglio 2024 a Barano d’Ischia. Già ferita, dopo la caduta in un dirupo, sarebbe stata soffocata da Ilia Batrakov, 41enne russo. Grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche e alle consulenze autoptiche è emersa l’effettiva causa della morte della giovane donna ucraina, già vittima di maltrattamenti in passato per mano dell’indagato.