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L’export del Sud è in crescita

Secondo la periodica analisi condotta dal Research Department di Intesa Sanpaolo, nei primi nove mesi del 2024 le esportazioni dei distretti del Mezzogiorno hanno segnato una crescita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo 7,3 miliardi di euro e superando dello 0, 6 per cento la media nazionale. Il risultato, per la ricerca, evidenzia una capacità di adattamento significativa da parte del sistema produttivo del Sud Italia, nonostante il contesto economico internazionale caratterizzato da fattori di incertezza e debolezza della domanda. Più nel dettaglio l’agroalimentare continua a rappresentare il principale motore dell’export, registrando un incremento complessivo del 4,7%. Le eccellenze del territorio hanno brillato: l’olio e pasta del barese ha segnato un notevole +29,5%, i vini del Montepulciano d’Abruzzo hanno guadagnato un solido +20,7%, e l’ortofrutta di Catania si è distinta con un +15,4%. Anche il distretto del caffè e confetterie del napoletano ha evidenziato un progresso significativo (+9,7%), beneficiando di una crescente domanda proveniente dal mercato greco. I primi due distretti agroalimentari in termini di export a valori correnti chiudono in territorio leggermente positivo: le conserve di Nocera segnano un incremento del 2%, mentre l’alimentare napoletano cresce del 2,3%.