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Le parole di Giancarlo

A quarant’anni dall’assassinio di Giancarlo Siani, un evento del FAI ricorderà il giornalista ucciso dalla camorra a San Giorgio a Cremano presso la Biblioteca di Villa Bruno. Proprio qui è conservata la Mehari verde di Giancarlo, che farà da sfondo ad un reading degli articoli del giornalista del Mattino. L’appuntamento, dal titolo “Le parole di Giancarlo”, è per mercoledì 17 settembre, alle ore 18.30. Il gruppo FAI Vesuvio, che opera da diversi anni sul territorio vesuviano, ha scelto di far sentire la propria voce nel segno dell’impegno civile. L’iniziativa si inserisce all’interno di un ampio calendario di eventi dedicati alla figura del giovane giornalista napoletano, assassinato a soli 26 anni per le sue inchieste coraggiose su Torre Annunziata e sui legami tra politica e criminalità. A curare il tutto, Michelangelo Iossa in collaborazione con il Paolo Siani, fratello del giornalista scomparso. A leggere gli articoli del cronista sono stati chiamati direttori di testate, giornalisti, attori, figure delle istituzioni, protagonisti del mondo culturale e volontari del FAI. Dando vita a un momento collettivo di unione e memoria, arricchito dalla presenza di molti giovani e studenti, con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni alla storia, al coraggio e all’esempio di Giancarlo. Un’occasione preziosa per riflettere sull’importanza del giornalismo d’inchiesta, della libertà di stampa e della responsabilità individuale nella costruzione di una società giusta.