Le attività in Emilia Romagna, gli amici camorristi in Campania
Gli affari lo portavano spesso al centro-nord. In particolare, in Emilia Romagna. Ma era in provincia di Napoli che riceveva risorse e sostegno. Con un provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Napoli sono stati sequestrati i beni per cinquecento mila euro, tra cui due yacht, a un imprenditore legato al clan Aversano di Sant’Antimo. L’uomo, attivo nel settore edile, è stato condannato in via definitiva a sei anni di reclusione per concorso esterno in associazione per delinquere di tipo camorristico e trasferimento fraudolento di valori. Per lui anche l’aggravante del metodo mafioso.
