Ladri di trattori ma con in testa il cavallo, di ritorno
Una banda specializzata nel furto dei trattori è stata sgominata nel Casertano. In pochi mesi, i malviventi avevano ricavato un guadagno di 100mila euro grazie al cosiddetto “cavallo di ritorno”. Si tratta di un tipo di estorsione diffusa nel settore dei furti di auto e di moto. Prima di rivendere o di smontare il maltolto, viene chiesto al proprietario di pagare un riscatto per riavere il mezzo indietro. Le ordinanze cautelare hanno raggiunto quattro persone, ritenute responsabili di decine di furti di mezzi agricoli. Per la restituzione la tariffa oscillava tra 4 mila ai 10 mila euro. Gli inquirenti hanno messo le mani su un gruppo di professionisti. I trattori rubato erano ricoverati lontano da occhi indiscreti in una azienda abbandonata. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno scoperto anche il linguaggio in codice usato tra i complici per indicare il provento dei furti: la legna, il pastino di mele, la partita di bufale.