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La storia del presepe perso, ritrovato e salvato

Il ritrovamento è del tutto fortuito. Inaspettatamente, mentre si metteva ordine in quella che sarebbe diventata la prestigiosa sede di un centro di formazione cinematografica, ha fatto capolino da un cumulo di oggetti: “Sono qui”, implorava. “Tiratemi fuori!” e così è stato. Il raro manufatto realizzato dal maestro presepiale Ulisse D’Andrea è ricomparso a sorpresa, ospite inatteso ma opportuno, con il Natale sempre più vicino. “Ci sono battaglie culturali che meritano di essere intraprese. Serve tempo, serve tenacia, serve voglia di farcela”. Parole sante quelle del salvatore di questo pezzo unico, Max De Francesco. Poeta, scrittore, editore, esperto di cinema, talent scout, fondatore e direttore del Cilento Fest che qui si tiene ogni anno con successo in agosto, ma anche “appassionato presepista” (direbbe il professore Bellavista/De Crescenzo). “Sono contento che il presepe cilentano, ritrovato nel borgo di Perito mentre mettevamo ordine negli spazi che poi sono diventati la sede del centro Cinema Dentro, sia stato salvato dall’incuria, restaurato e collocato finalmente nella chiesa peritese di San Nicola di Bari, accolto con grande entusiasmo da Don Welfredo Nino Franco”.

Un vincente gioco di squadra

Max De Francesco ci ha messo soldi e entusiasmo, ma la sua vittoria è la vittoria di una comunità. Un gruppo di lavoro composto da Pasquale Baglivi, Luca Baglivi, Antonello Marcelli, Luigi Grandino, Nicola Cirillo, Pasquale Cirillo, con la collaborazione di Graziano Cirillo, Donato Cirillo, Antonio Mondillo, Giulia Cirillo, Natalia Denurra, Giovanni Sarnicola, Mauro Mondillo, Samuele Marogna. Il progetto tecnico del restauro è stato affidato a Enrico Lava, presidente dell’associazione culturale “I Disinvolti”, che con dedizione ha lavorato al recupero della struttura e a un suo ampliamento. Ispirato dal nobile fiume Alento, in un allestimento scenico in cui è stato realizzato un corso d’acqua in resina. Non ultimo l’interessamento del giornalista Mario Pepe, frequentatore delle estati peritesi e grande estimatore del Cilento Fest. “Ci ha regalato un bel servizio sul quotidiano Roma. “Lo ringrazio a nome mio e di tutti quelli che hanno contribuito alla nuova vita della Betlemme dell’Alento”, chiosa Max De Francesco con gli occhi contenti.

Il borgo incantato anche a Natale

Intanto, nel borgo peritese fervono i preparativi per gli eventi natalizi con novità in cantiere. Tra le iniziative: il 23 dicembre è “Caccia al tesoro”, gioco di squadra a premi, ideato da Pasquale Cirillo, organizzato dalla nuova associazione culturale “Radici”, presieduta da Giovanni Sarnicola; dal 27 al 29 dicembre, invece, torna Peritolive, evento enogastronomico con la regia della rinnovata Pro Loco Perito, guidata dal presidente Valentina Cirillo, in cui il paese si trasforma, con varie stazioni di ristoro, in un arcipelago del gusto nel segno dei piatti poveri e di sua maestà l’olio con stand aperti tutte le sere e anche a pranzo domenica 28; il 31 dicembre a Piazza della Vittoria si brinda al nuovo anno con la festa organizzata dall’associazione Radici, musica affidata al dj Luca Tierno.