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I 50 anni del movimento “Fede e Luce”

Il movimento “Fede e Luce” celebra mezzo secolo di storia in Italia, nato a Roma nell’anno santo 1975. Festeggerà i cinquant’anni con uno speciale pellegrinaggio al Santuario di Pompei dal 18 al 21 settembre. Occasione per approfondire il tema “Grandi cose ha fatto per noi”, con ospiti suor Veronica Donatello, don Andrea Cavallini e l’attore Giovanni Scifoni. Il movimento, che ha l’obiettivo di creare legami di amicizia con persone con disabilità intellettiva, i loro genitori, fratelli e sorelle, ha iniziato il suo cammino nel 1971 a Lourdes, dove diede vita a un grande evento che coinvolse 12 mila persone provenienti da diversi Paesi. In Italia “Fede e Luce” nasce per volontà di una coppia, Mariangela Mazzarotto e Paolo Bertolini, genitori di Maria Francesca detta Chicca, una bambina con gravi disabilità. L’avvio italiano si ricorda ufficialmente nell’ambito di un altro pellegrinaggio, per il Giubileo 1975, durante il quale papa Paolo VI, di fronte a tantissime persone con disabilità entusiaste di avere raggiunto la basilica di San Pietro, profondamente commosso, gettò i fogli del suo discorso e parlò a braccio ai partecipanti: “Non ho altro da dire a ciascuno di voi, se non che Dio ti ama così come sei!”. Nella scia di quella esperienza le prime comunità sono nate a Roma e poi piccoli gruppi sono sorti al Nord, al Centro e al Sud, per crescere a poco a poco. Oggi le comunità sono 49, da Aosta a Palermo.

L’evento di Pompei

A Pompei sono attese oltre cinquecento  persone, prevenienti dalle comunità italiane ma anche da Albania, Cipro, Grecia, Croazia e Slovenia. Interverranno il coordinatore internazionale Raul Izquierdo; suor Veronica Donatello (responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana); don Andrea Cavallini (docente alla Facoltà di Filosofia all’Università Gregoriana e assistente ecclesiastico del Centro oratori romani) e l’attore e drammaturgo Giovanni Scifoni (tra i protagonisti della fiction “Doc – nelle tue mani”, autore e interprete di “Fra’ – la superstar del Medioevo”, dedicato a San Francesco in occasione degli 800 anni dalla sua nascita, e dal 2024 a teatro nei panni di don Silvestro in “Aggiungi un posto a tavola”). Tutti sono stati invitati a commentare il Magnificat alla luce del tema della fragilità.  Saranno presenti anche delegazioni delle comunità italiane dell’Arca: Il Chicco di Ciampino e L’Arcobaleno di Quarto Inferiore da Bologna. La messa conclusiva, la mattina del 21 settembre, sarà celebrata dal vescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia monsignor Francesco Alfano. Venerdì 19 settembre, in Sala Trapani nel complesso del Santuario, saranno presenti ad animare canti e danze il Coro delle Mani Bianche della maestra Maria Teresa Visone e ballerini della compagnia di Demis Autellitano. Fede e Luce ringrazia loro e tutte le realtà del territorio campano che hanno contribuito in vari modi a favorire l’accoglienza dei partecipanti.