Ai Quartieri Spagnoli un intrigo noir che ricorda la Wertmüller
Nel film “Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti”, diretto da Lina Wertmüller nel 1985, la trama ruota attorno a un’ex prostituta di Napoli che, dopo la morte del figlio per overdose, decide di indagare su una serie di delitti in cerca della verità. Nella Napoli degli anni Ottanta, la pellicola finisce per tingersi di impegno civile e melodramma. Qui, nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, in questo ventennio del Duemila è tutto diverso ma, altrettanto ingarbugliato. Ci sono giovanissimi con la pistola facile, adulti pronti alla vendetta, innocenti feriti gravemente, sodali gambizzati. Proviamo, dunque, a mettere un po’ di ordine. Innanzitutto c’è un video hot, con protagonista la figlia di un boss che nessuno dovrebbe vedere e che, invece, vedono in tanti. Poi, c’è la vendetta d’onore del capoclan agli arresti domiciliari, che evade per la spedizione punitiva nel corso della quale per errore viene ferito un innocente mentre è fermo in auto in via Conte di Mola. Quindi, per tutta risposta, il destinatario dei proiettili che l’ha appena fatta franca pensa di vendicarsi, si reca sotto casa di un gregario del clan e gli spara alle gambe, nonostante non centri nulla con tutta la vicenda. Dalle indagini condotte dai carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia e dalla Procura per i Minorenni di Napoli, emerge come a fare le spese della breve ma violenta guerra di camorra, sarebbe stato un 23enne che non c’entrava nulla. Il raid sarebbe maturato in quanto uno dei componenti del gruppo, legato sentimentalmente con la giovane figlia del capo clan, aveva mostrato dei video espliciti dei rapporti sessuali consumati tra lui e la ragazza. All’agguato avevano partecipato tre persone, tra le quali il capo del gruppo nonostante fosse ai domiciliari, uno dei suoi figli di 16 anni e una terza persona ancora in via di identificazione. Agli arresti con il 46enne capoclan, pronto a scappare in Spagna, anche una sua complice. Detenuto all’Istituto per i minori il figlio del boss.