A luglio il Napoli Fringe Festival
Napoli 2500 è un viaggio lungo un anno, promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio, ma anche con importanti partner internazionali. Una grande festa partecipata che coinvolge tutto il territorio cittadino e metropolitano, con centinaia di appuntamenti tra spettacoli, rassegne, esposizioni e progetti speciali. All’interno di questa cornice, il “Napoli Fringe Festival”, che si terrà l’1 e il 2 luglio prossimi nel Complesso Monumentale di Purgatorio ad Arco, rappresenta uno degli appuntamenti più dinamici e innovativi: una manifestazione multidisciplinare di arti performative ispirata al modello del Fringe di Edimburgo e in partnership con gli storici Fringe Festival di Milano e Torino. In questo contesto, di legame con la città, di luoghi non convenzionali e di avvicendamenti generazionali, si colloca la ripresa, nell’ambito della sezione Extra Fringe, di “Opera in transizione, anime pezzentelle dalla faccia sporca”, di Mimmo Borrelli, prodotto dal Teatro Bellini di Napoli. Nella tripla veste di autore, regista e maestro, Borrelli guida i giovani attori nel percorso di scoperta e assimilazione di questa tradizione tutta napoletana, in cui il popolo dialoga con la morte e patteggia favori, attraverso la cura (il refrisco) dei resti mortali di povere anime sconosciute in cerca di pace eterna. Un’occasione per raccontare questa condizione di limbo, il purgatorio, che accomuna i morti non ancora ascesi in paradiso con i vivi, che abitano una città destinata a non trovare mai, eternamente, la sua pace. La lingua tellurica di questa Opera ha il suo vibrante contraltare nelle musiche di Antonio Della Ragione; la musica quindi come seconda lingua della città di Napoli, con tutti i suoi umori e le sue tradizioni stratificate e in contraddizione, come un inafferrabile destino.