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Le pizze del forno storico di Capodimonte

Sabato 6 dicembre il forno storico del Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte verrà acceso in presenza del direttore Eike Schmidt. Una giornata dedicata ai festeggiamenti per la pizza. Non è un appuntamento qualsiasi, ma siamo nell’ottavo Anniversario dell’Arte del Pizzaiolo Napoletano, patrimonio UNESCO. Sono previste visite guidare, dimostrazioni e degustazioni di 3 ricette della tradizione realizzate da tre fuoriclasse dell’arte bianca. L’Arte del Pizzaiolo Napoletano è stata riconosciuta come parte del patrimonio culturale dell’umanità, trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla comunità un senso di identità e continuità e di promuovere il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana, secondo i criteri previsti dalla Convenzione Unesco del 2003. Il riconoscimento dell’UNESCO porta la pizza, cibo tra i più amati e consumati al mondo, nell’Olimpo della cucina nazionale e internazionale. Lo storico forno, ristrutturato e tornato in attività grazie all’impegno di Delizie Reali scarl, sarà il protagonista della giornata celebrativa del 6 dicembre: alle ore 11, il direttore di Capodimonte Eike Schmidt e Nunzia Petrecca, Amministratore di Delizie Reali , accoglieranno gli ospiti nella corte del Casamento Torre dove Giovanni Serritelli, presidente della condotta di Napoli di Slow Food, ripercorrerà – tra fatti realmente accaduti, miti e leggende – la storia del forno e quella della pizza da cibo povero e popolare a piatto amato da re e regine. Nell’antico forno del Casamento Torre, all’interno del giardino di delizie e Real fruttiera dei Borbone, la tradizione vuole che sia stata preparata la prima pizza con pomodoro, basilico e mozzarella per la regina Margherita di Savoia nell’estate del 1889, da cui il nome passato alla storia di Pizza Margherita. Alle ore 12, Luciano Pignataro, condurrà l’incontro La storia a bocca di forno. Le pizze classiche a Capodimonte con la partecipazione dei pizzaioli Salvatore de Rinaldi, Antonio Falco e Jessica De Vivo. Tre pizzaioli, tre volti e storie in un vivace dialogo e confronto che culminerà in un appassionante live cooking a sei mani. Il focus è sulle pizze classiche che hanno fatto la storia di Napoli e della pizza: la Mastunicola, probabilmente la prima pizza in assoluto, realizzata con strutto, formaggio pecorino e pepe; la Marinara un tempo considerata la pizza dei pescatori di Santa Lucia e la Margherita, la regina di tutte le pizze. Salvatore de Rinaldi della pizzeria Casa de Rinaldi e pizzaiolo resident del Giardino Torre, preparerà la sua Mastunicola con impasto realizzato con lievito madre, farina di grano tenero tipo 1 macinata a pietra di grani Italiani, condita con strutto, pecorino, basilico e pepe. Ad Antonio Falco, 32 anni, executive pizza chef dell’Antica Pizzeria Da Michele in the world, Pizza maker of the year per 50 Top Pizza World artisan pizza chains 2024, è stata affidata l’esecuzione de la Marinara a ruota di carro; infine, la Margherita sarà realizzata da Jessica De Vivo, classe 1995, tra le 50 top eccellenze d’Italia 2025 premiate da 50 Top Pizza e pizzaiola dell’anno per la Guida del Mattino. Come da tradizione sarà sfornata dal maestro de Rinaldi anche la Pizza del Giardino preparata con farina di grani antichi – da grano tenero Risciola -, lievito madre naturale e torzelle dagli orti del Giardino Torre, Provola di Sorrento, Ventricina Abruzzese Presidio Slow Food, olio extra vergine di Oliva e Basilico. Ad accompagnare e scandire i momenti della giornata sarà il repertorio di canzoni popolari napoletane interpretate da Aurora Giglio, Presidente dell’Associazione MusiCapodimonte. L’evento è aperto al pubblico, la partecipazione prevede un menu degustazione di 4 pizze e un calice di vino al costo 35 euro per persona. La prenotazione è richiesta al numero tel. 366.6296466 (dal mercoledì al venerdì ore 10 alle 16).