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Frode sui carburanti scoperta a Napoli

La Guardia di Finanza ha scoperto una maxi evasione dell’Iva sui carburanti, comprato in Croazia e Slovenia. L’importazione, però, veniva fatta eludendo sistematicamente il pagamento delle imposte. Naturalmente veniva rivenduto a prezzi estremamente vantaggiosi. All’organizzazione criminale sulla quale il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli sono stati sequestrati beni per 260 milioni di euro. Le indagini sono state coordinate dalla Procura europea di Napoli e di Bologna. Il provvedimento riguarda una società riconducibile al capo della rete, un imprenditore campano che disponeva di un deposito fiscale a Magenta, nel milanese, utilizzato per facilitare gli schemi di frode carosello Iva nel commercio di carburanti. L’organizzazione è sospettata anche di aver riciclato circa 35 milioni di euro di proventi illeciti, utilizzando conti bancari di società con sede in Ungheria e Romania.