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Giornate Europee del Patrimonio: visite al Belvedere di Palazzo Reale

Il Belvedere e I cantieri di restauro saranno al centro delle visite a Palazzo Reale di Napoli, il 27 e 28 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Il tema scelto quest’anno è “L’Architettura: l’arte di costruire”. Per arrivare a godere la suggestiva visita dal Belvedere occorre attraversare i sottotetti del Palazzo fino alla facciata meridionale dell’edificio, da un’altezza di circa 70 metri sul mare. Il torrino, in stile neoclassico, fu realizzato nell’ambito dei lavori commissionati dopo il 1837 da Ferdinando II di Borbone all’architetto Gaetano Genovese, che nel corso di vent’anni ristrutturò l’intero Palazzo. Le visite, della durata di circa 45 minuti, si svolgeranno la mattina (ore 10, 11 e 12) e il pomeriggio, (ore 15, 16 e 17), incluse nel biglietto di accesso nel Museo, con prenotazione obbligatoria. Nel pomeriggio di sabato la funzionaria restauratrice della Soprintendenza di Napoli Barbara Balbi, curerà due visite guidate nella Cappella Reale attualmente chiusa per un restauro che si concluderà il prossimo anno. Un’occasione per visitare il cantiere e ascoltare il racconto della storia e del recupero della chiesa dedicata all’Assunta, che fu realizzata alla metà del Seicento dall’architetto Francesco Antonio Picchiatti. Le visite sono previste alle ore 16.00 e alle ore 17.00 per gruppi di massimo 20 persone e il costo è incluso nel biglietto di accesso al Palazzo, con prenotazione obbligatoria. Sabato per le GEP anche a Palazzo Reale e a Villa Pignatelli apertura serale con biglietto di ingresso al costo simbolico di 1 euro. “Condividere con i visitatori il dietro le quinte di Palazzo Reale è fondamentale per consentire loro di apprezzare il lavoro importante e impegnativo di recupero e restauro che portiamo avanti tutti i giorni – afferma la direttrice delegata di Palazzo Reale Tiziana D’Angelo -. L’obiettivo è quello di consolidare il legame tra la comunità e il patrimonio artistico e architettonico, nella consapevolezza della cura costante che esso necessita”.