A Sassinoro l’autismo apre le porte al lavoro
È un progetto bello e utile, quello che l’amministrazione di Sassinoro, in provincia di Benevento: creare percorsi di formazione e lavorativi per ragazzi nati con lo spettro autistico. Luca Apollonio sindaco di Sassinoro è orgoglioso di quello che sta per nascere nella sua comunità. “Ci avvaliamo del partenariato di Officina servizi di Napoli per creare occasioni di lavoro, dopo il giusto periodo di formazione – spiega il primo cittadino -. Percorsi lavorativi di inclusione per i ragazzi affetti dal disturbo dello spettro autistico. Questo qualifica il territorio e inorgoglisce la nostra comunità. Ringrazio la Asl BN1 che ha inserito l’attività nelle sue best practices”. I segni dell’autismo possono variare ampiamente, ma in generale includono difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale, comportamenti ripetitivi e interessi limitati. Nei bambini, si possono osservare ritardi nello sviluppo del linguaggio, difficoltà a rispondere al proprio nome, evitamento del contatto visivo, e difficoltà a comprendere le emozioni degli altri. Negli adulti, i segni possono includere difficoltà a mantenere relazioni, preferenza per routine e schemi, e difficoltà a comprendere le norme sociali. Ma questo non basta per fermare la volontà e la passione dei protagonisti di questa nuova avventura. “Il rapporto demografico è spietato, tra i nati uno su 70 riceve una diagnosi di autismo – sottolinea Roberto Ranieri Ricciardi, Ceo di Officina Servizi – . Quale gravame impegna le famiglie? Il riassetto organizzativo, la gestione continua delle emergenze quotidiane, le difficoltà dei genitori di consegnare il proprio tempo, la propria vita e cancellare subito una parte del personale programma, rinunciare ad una buona percentuale di felicità. Ammortizzare il debito di questi genitori, dei genitori con un autismo in famiglia. Ecco cosa intendiamo fare”, conclude Ricciardi.
