Chi uccide i giornalisti uccide la libertà
La pavimentazione di piazza Dante a Napoli non appare quella di sempre. In memoria degli oltre duecento giornalisti morti nella Striscia di Gaza, durante l’offensiva militare israeliana, sono state disegnate sagome bianche sul selciato dalla rete ‘Free Assange’. Gli attivisti hanno dato anche vita a un flash-mob per ricordare che sono ancora troppi i giornalisti che non possono raccontare la verità. Alcuni perché incarcerati, altri perché uccisi e ricordarli doveroso. Sono anche stati mostrati piccoli cartelli con il nome e la data di morte di ciascun giornalista caduto, per restituire un volto e una memoria collettiva a chi ha perso la vita per il diritto di informare.