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Anche sui fuochi d’artificio l’ombra dei clan

Tutti dovevano pagare il pizzo al clan Troncone del quartiere napoletano Fuorigrotta, se volevano vendere i fuochi d’artificio senza avere problemi. Tra le vittime anche un noto influencer, seguito da150mila followers che, come gli altri, doveva versare agli esattori della camorra tra i 100 e i 150 euro. Ma una delle vittime ha dovuto consegnare agli estorsori anche due buste di fuochi d’artificio gratis. Il blitz riporta indietro nel tempo, al Capodanno 2025, quando un giovane appartenente al clan Scodellaro, nemici giurati dei Troncone, è stato pestato per aver chiesto soldi ai venditori delle “bancarelle” di Fuorigrotta. Agli inquirenti risulta che, per vendetta, è stato poi aggredito colui che riscuoteva il pizzo al posto dei rivali.